Springer
Spaniel, compagno di caccia, compagno di vita
(di Andrea
Cupini)
In
queste brevi note non parlerò della storia passata del nostro cane che comunque
viene da molto lontano ed è stato plasmato dall’essere utilizzato, sempre in collaborazione
stretta con l’uomo, prima per reperire e levare i selvatici per le reti, per il
falco o per i levrieri e poi, sempre negli stessi terreni difficili, per il
fucile.
Cercherò
invece di raccontare, a grandi linee, come la razza si è fissata nelle
caratteristiche attuali.
E’
in Inghilterra, con i primi raduni – fine ottocento – che iniziano i confronti
fra allevatori per individuare i cani adeguati a svolgere la migliore azione
nei terreni coperti da folta vegetazione. (Attenzione, perché fino a questa
data, fine ottocento primi novecento, si attribuivano ancora i cuccioli nati
dalla stessa fattrice, a razze diverse, tipo cocker o springer, a seconda del
peso).
Come
possiamo immaginare le fisionomie dei cani erano le più diverse.
Dopo
i primi raduni però si resero conto che la sola valutazione estetica stava
indirizzando verso un tipo di cane con tronco lungo e pesante, che era
appariscente, ma che non aveva ragioni pratiche. Questi cani erano apprezzati
esteticamente e quindi venivano premiati.
Per
contrastare queste deviazioni furono quindi organizzati dei raduni nei quali i
cani venivano vagliati in azioni di caccia. E’ in queste manifestazioni, in
base al lavoro svolto dai cani, che incominciarono a definirsi con maggiore
precisione le razze spaniel e quindi anche il nostro springer.
In
base al lavoro che dovevano svolgere sul terreno di caccia si andò consolidando
un tipo di cane che non doveva superare i 20 pollici in altezza, (circa 51
cm.), robusto ma non pesante, con un tronco massiccio ed abbastanza lungo in
confronto all’altezza, che riusciva ad affrontare con relativa facilità, data
la potenza e la dimensione, i terreni coperti da folta vegetazione, rovi e
spine. Ma, ancora più importante, furono fissate le “qualità morali”. Quel
carattere franco, aperto alla collaborazione, coraggioso, che ancora oggi è il
marchio di fabbrica dell’appartenenza alla razza. Questo è stato “il punto di
inizio della storia dello springer come lo conosciamo oggi”.
Tutto
quello che sta dietro è servito a selezionare un cane con carattere generoso,
coraggioso nell’affrontare i terreni difficili, incurante del dolore al punto
da uscire visibilmente insanguinato dai rovi e dagli spini che esplora alla
ricerca del selvatico, con un carattere dolcissimo e gioioso nella vita di
relazione con l’uomo, che in alcuni casi arriva ad adorare. Con qualità
naturali fissate dalla selezione per uno specifico tipo di impiego.
Ho
scritto “il punto di inizio della storia dello springer come lo conosciamo
oggi” perché in effetti, anche esteticamente, basta visionare le fotografie dei
primi campioni di lavoro – vedi foto – e dei campioni attuali : potrebbero
essere confusi tant’è la somiglianza, mentre, purtroppo, la ricerca estetica
del bello ha fatto discostare molto gli attuali springer che si vedono in
esposizione dal tipo originario esasperando caratteristiche che lo standard
(come tutti gli standard inglesi) lasciava molto sul vago.
Attualmente
in Italia, seguendo l’Inghilterra, si stanno allevando principalmente springer
provenienti da linee di sangue da lavoro che oltre a mantenere le
caratteristiche fondamentali della razza determinate dal “carattere”, hanno
acquisito quella robustezza e costruzione scheletrica necessaria a svolgere con
più facilità il difficile compito per il quale sono stati creati.
Questo
tipo di indirizzo allevativo ha permesso una notevole diffusione tra i
cacciatori (che trovano nello springer non uno strumento di caccia ma un
“compagno di caccia” o meglio un compagno di vita con il quale condividere la
gioia della propria passione.
Lo
springer dal “carattere” giusto sarà sempre pronto a cogliere ogni vostra
mossa, ad accondiscendere ad ogni vostra volontà, insomma sarete per lui il
centro dell’universo, e saprà dimostrarvelo, sia a caccia che in casa. Tutto
ciò sarà più evidente quanto più lo terrete vicino a Voi.
Scout Camp. It. Lavoro Riproduttore (1990)
Roy di San Fabiano Fata Fiamma Fast (1995)