REGOLAMENTO NAZIONALE PER LE

PROVE ATTITUDINALI PER SPANIEL

(Approvato dai Consigli del Club Italiano Spaniel e dello Springer Spaniel Club d’Italia il 14 settembre 2002)

 


 

PREMESSA

 

Le prove attitudinali per spaniel, hanno il proposito di sottoporre a giudizio, la moltitudine dei cani delle razze Spaniel; iscritti al ROI ed utilizzati normalmente a caccia.

Tali prove, hanno lo scopo di facilitare, sia in termini logistici che economici, la partecipazione alla cinofilia spaniel delle prove di lavoro, in modo che un maggior numero di proprietari conducano i loro soggetti su terreni idonei, a tutto beneficio della salute degli stessi e quindi della salvaguardia del patrimonio genetico delle razze da cerca. Inoltre, si propongono di promuovere e divulgare la conoscenza delle razze Spaniel.

Queste manifestazioni daranno anche la possibilità di formare persone competenti ed interessate avvicinandole alla funzione di Giudice per le razze Spaniel.

 

ART.1 – (scopi)

 

Questo tipo di prove, hanno lo scopo di evidenziare, tra i cani usati per la normale attività venatoria, quei soggetti portatori di eccelse qualità naturali in stile di razza. Per indirizzarli poi, alla categoria superiore delle prove ufficiali di lavoro, valevoli al conseguimento del titolo di Campione Italiano di Lavoro.

La qualifica di: “Molto Buono” per gli Springer e di “Buono” per i Cocker e le altre razze Spaniel, ottenuta in una prova di tipo A (vedi art.4.:con abbattimento del selvatico durante il turno) o in due prove di tipo B (vedi art.4.:senza abbattimento della selvaggina liberata ma con riporto a freddo), darà diritto, al cane che la/le consegue, all’iscrizione in classe lavoro in esposizioni nazionali, internazionali o raduni validi per il conseguimento del titolo di Campione Italiano/Internazionale di Bellezza.

 

 

 

 

 

 

 

ART.2 – (categorie di razza e classi)

 

Nelle prove attitudinali, sono previste due categorie separate:

*     una riservata ai cocker;

*     una riservata alle altre razze spaniel.

E ognuna di queste, sarà divisa in due classi:

a)     cani possessori di qualifiche ottenute in prove ufficiali ENCI, nazionali ed internazionali;

b)     tutti gli altri cani.

Solo nel caso in cui, i soggetti presentati nelle due categorie, non superino le sei unità, come nella materia all’art.6 comma c, si può annettere insieme le due categorie per espletare il normale svolgimento della prova. Attenendosi sempre e comunque, alla distinzione formulata dai punti di cui sopra (a, b).

 

ART.3 – (periodo e modalità di svolgimento)

 

a)               Questo tipo di prove, potranno svolgersi solamente in periodo di caccia chiusa e comunque non ricadenti in sovrapposizione, con le altre del calendario delle prove ufficiali ENCI, preposte al conseguimento del titolo di campione di lavoro;

 

b)               Le prove attitudinali, dovranno essere svolte su terreni tipici ed idonei agli spaniel;

 

c)                Nessuna prova attitudinale, potrà essere svolta, senza preventivo assenso rilasciato dalla Società specializzata. La Società specializzata, può altresì, avvalersi di persona o più persone, dalla stessa delegata/e, per sopraluoghi e consulenze tecniche, atte a sviluppare la migliore organizzazione tecnica e logistica possibile. La Società specializzata è designatore unico delle date e dei luoghi di svolgimento delle rispettive prove attitudinali, che saranno inserite poi, in un apposito calendario.

 

ART.4 – (prove di tipo A e B)

 

Le prove attitudinali, si suddividono (come da Regolamento Nazionale ENCI, delle Prove di Caccia per Spaniel) in prove di tipo A o B:

A – con abbattimento della selvaggina liberata

In prove di tipo A, il conduttore può sparare di persona od avvalersi degli sparatori ufficiali, uno o più di uno, messi a disposizione dall’organizzazione. Mai, in nessun caso, il Giudice potrà fungere da sparatore;

B – senza abbattimento della selvaggina liberata ma con riporto a freddo di fagiano o piccione, (con le stesse modalità di cui al Regolamento Nazionale Spaniel Art.23 comma 4, per i cani individuati all’art.2 lettera a). Facendo vedere il lancio del selvatico, per tutti gli altri cani).

Le prove di tipo B saranno autorizzate dalla Società specializzata, nel minor numero possibile, e solamente dopo aver riscontrato fattori di forza maggiore.

 

ART.5 – (modalità di partecipazione)

 

a)     Alle prove attitudinali, potranno partecipare solamente cani iscritti al ROI o in albi riconosciuti dalla FCI e muniti di libretto delle qualifiche. Qualora alcuni soggetti ne siano sprovvisti, avranno la possibilità di richiedere il libretto delle qualifiche sul campo, dietro presentazione del certificato di iscrizione al ROI;

b)     In queste prove, non potrà essere rilasciato alcun tipo di certificato (CAC o CQN), ma solo la qualifica. La classifica sarà redatta fino al sesto piazzamento.

 

ART.6 – (organizzazione)

 

a)      Gli organizzatori sono espressamente tenuti, a redigere il programma almeno 15 giorni prima della prova e divulgarlo il più diffusamente possibile;

b)     Le iscrizioni verranno effettuate sul campo. In casi di necessità organizzativa, il comitato organizzatore, potrà richiedere l’iscrizione alcuni giorni prima. Ma non potrà comunque rifiutare eventuali iscrizioni sul campo, purché siano presentate entro i termini d’orario stabiliti nel programma;

c)    Non saranno ritenute valide le prove attitudinali, con meno di sei partecipanti;

d)    Alla conclusione della prova, il comitato organizzatore, dovrà redigere l’elenco dei cani partecipanti. L’elenco dovrà contenere: il nome del cane, la data di nascita, il sesso, il numero del certificato ROI, il numero del tatuaggio o microchip, il numero del libretto delle qualifiche, il nome e cognome del conduttore, del proprietario e dell’allevatore.

 

ART.7 – (giudici)

 

Saranno abilitati alla costituzione della giuria, (a figura singola o plurima) tutti i Giudici con licenza ENCI agli Spaniel ed anche gli aspiranti Giudici per Spaniel, purché abbiano superato con esito favorevole gli esami teorici. Altresì, potranno svolgere il compito di Giudice in dette manifestazioni, persone che abbiano dimostrato particolare esperienza nell’allevamento e/o conduzione degli spaniel in prove di lavoro, che verranno preventivamente individuate ed inserite in apposito elenco od albo che sarà redatto congiuntamente e pubblicato dalle Società specializzate.

 

 

ART.8 – (selvaggina)

 

L’unica selvaggina, che sarà considerata valida per le prove attitudinali è esclusivamente:

*   Fagiano;

*   Pernice rossa;

*   Coniglio selvatico.

I capi di selvaggina, saranno posti all’interno del terreno di prova liberi e senza alcuna azione di assopimento degli stessi.

 

ART.9 – (turni di prova)

 

a)    I turni di prova, dovranno essere di dieci minuti ciascuno;

b)    Non saranno ammessi richiami per i soggetti che non abbiano incontrato nel turno spettante;

c)    Il richiamo può essere effettuato, unicamente in prova di tipo A (con abbattimento) per verificare l’attitudine al riporto, qualora nel turno, al cane che abbia realizzato un punto non sia stato abbattuto il selvatico;

d)     E’ altresì ammesso il barrage, in particolari situazioni, come coppe o trofei, purché sia espressamente inserito nel regolamento proprio del trofeo e dove le batterie siano più di una.

 

ART.10 – (prestazioni)

 

Le prestazioni, dovranno essere quelle tipiche della razza, come previsto dart.19 del Regolamento Prove Spaniel.

Eccezione fatta per quanto concerne la buona condotta al frullo e sparo, che dovrà essere interpretazione di pura obbedienza. Dopo che il cane ha involato o levato un selvatico, dovrà rientrare ai piedi del conduttore nel tempo non superiore al minuto. Il protrarsi di tale tempo, penalizzerà la prestazione del cane, ma non sarà mai motivo di eliminazione, purché il tempo di rientro, non superi un quarto di tempo del turno di gara (2,5 minuti). La funzione di giudizio sopra citata, sarà applicabile esclusivamente ai cani iscritti in classe “b” come dettato dal precedente art.2.

 

 

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